mercoledì 11 marzo 2009

Astinenza, fedeltà e...profilattico.





Quando era cardinale, nonché prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, Joseph Ratzinger scrisse nella “Istruzione sul rispetto della vita umana nascente”:“Ciò che è tecnicamente possibile non è per questo moralmente ammissibile”.

...mi domando, è forse "moralmente ammissibile" la sofferenza di tanti innocenti ai quali sarebbe stato "tecnicamente possibile" salvare la vita?

PURITY REBECCA dell'orfatotrofio di Watamu è MANCATA, per complicazioni in seguito alla trasmissione verticale del virus dell'Aids, AVEVA 8 MESI.
QUESTA è LA SUA FOTO SCATTATA a NOVEMBRE 2008.

Sono convinta che non si possa affermare universalmente nessun principio morale, e che in ogni caso vada contestualizzato socialmente. E' inconfutabile, come sostiene scientificamente la Chiesa, che la diffusione dell'Aids si previene in primo luogo con l'astinenza, certamente anche con la fedeltà coniugale e con tanta, ma tanta informazione.
Ma in Africa non c'è tempo per tutto questo, perchè da anni ormai è troppo tardi!
Il profilattico? Il "male" minore!
MAISHA IKO SAWA NA TRUST! C'è vita lo stesso con Trust!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

kama kweli unampenda, utamlinda Salama! ;-)

Ele

Didi ha detto...

Parole irresponsabili e gravi.. non so come possa dormire la notte