domenica 14 dicembre 2008
Perchè un TUC TUC
lunedì 8 dicembre 2008
1 Moja, 2 Mbili, 3 Tatu...
lunedì 24 novembre 2008
Eccomi di ritorno!
Il viaggio di andata è stato lunghissimo, il costo del biglietto era stracciato, ma la partenza poteva essere rinviata anche all'ultimo momento e così è stato. Avevamo le valige pronte e ci hanno rinviato il volo a quattro giorni dopo rispetto al previsto. La tratta prevedeva Roma-Milano-Zanzibar-Mombasa. A Roma si è scatenato il diluvio proprio mentre l'aereo era in pista per il decollo, risultato: 2 ore di ritardo.
A Milano incontriamo il nostro amico e compagno di viaggio Riccardo e scopriamo che la partenza è rinviata di due ore perchè l'aeroporto di Zanzibar sarebbe rimasto chiuso per l'arrivo di una non meglio identificata Principessa. Lo scalo prevedeva inoltre la pulizia dell'aereo e il rifornimento di carburante.
Insomma, non è stato semplice, ma l'emozione ci ha aiutato a superare ogni contrarietà.
All'aeroporto di Mombasa ci aspetta il mitico Moffat con il suo Matatu solo per noi. Ci aspettano due ore di viaggio per arrivare a Watamu, le prime due in terra d'Africa.
Decidiamo che non ci importa di vedere la casa che ci ospiterà, non ci importa delle 16 ore di viaggio sulle spalle, non ci importa di farci una doccia per recuperare un po' di energia, è quasi il tramonto e desideriamo solo una cosa: rivedere i bimbi e ci facciamo portare direttamente all'orfanotrofio.
Loro non sanno del nostro arrivo, perciò alla vista del pulmino che entra nel cortile intonano il solito canto di benvenuto riservato ai turisti che decidono di fargli visita durante le proprie vacanze, ma appena apriamo lo sportello e usciamo il canto si trasforma in grida di gioia, ci riconoscono, urlano i nostri nomi, i più ci corrono incontro, qualcuno dall'emozione scoppia in un pianto che dice tutto.
Non abbiamo avuto il tempo di organizzare la consegna dei tanti regali portati dall'Italia, lo faremo con la giusta attenzione nei prossimi giorni, ma sento la necessità di ricambiare la calorosa accoglienza e allora improvviso la distribuzione della busta di rondelle di liquirizia comprate al volo in aereoporto, di quelle che si srotolano e dividino in due filamenti e loro ne sono entusiasti. Passiamo un paio d'ore in loro compagnia, godendone ogni minuto, constatando la crescita e i progressi di molti di loro.
Rachel, la bimba che un anno fa Riccardo trovò nella foresta e che a 4 mesi pesava circa 3 Kg oggi sta bene, ha messo su due belle guanciotte ed è una simpaticona.
Salimu, tre anni, l'anno scorso piangeva per ore buttato in terra e se ti avvicinavi ti si arrampicava addosso come una scimmietta e per nessun motivo potevi più lasciarlo, era chiuso e intrattabile. Oggi ama ancora tanto le coccole, ma è un bimbo diverso, più sereno, capace di giocare con i compagni e interagire con gli adulti.
...Continua...
domenica 26 ottobre 2008
Asante sana...
venerdì 3 ottobre 2008
Non vi chiamerò sporchi bianchi

martedì 30 settembre 2008
30 Settembre 1995 e poi...

Siamo acqua e fuoco, ragione e istinto, tenacia e coraggio...
con il tempo abbiamo smussato gli angoli e trovato gli incastri giusti.
Ed io non avrei potuto desiderare di più...
ora, come tredici anni fa, siamo pronti per una nuova avventura, come sempre ognuno di noi due farà un pò a modo suo, ma sapremo fare tesoro dell'apporto di ciascuno e sono certa ci stringeremo forte al traguardo.
...A te che sei, semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei
A te che sei il mio grande amore, ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore
A te ...... a noi!!!
sabato 6 settembre 2008
MAMMA AFRICA di Melissa Fay Greene
mercoledì 3 settembre 2008
Al mio cioccolatino
giovedì 14 agosto 2008
"Ndiyo, mimi ni mwanafunzi wa kiswahili"
martedì 12 agosto 2008
CON L'AMORE DI UNA LEONESSA - La mia vita con un guerriero Samburu- Christina Hachfeld Tapukai
sabato 9 agosto 2008
L'alba di una nuova vita
venerdì 8 agosto 2008
MAMMA AFRICA di Melissa Fay Greene
..." Chi avrebbe cresciuto dodici milioni di bambini? Chi avrebbe firmato dodici milioni di autorizzazioni per le gite scolastiche? Chi avrebbe preparato dodici milioni di pasti da portare a scuola? Chi avrebbe fatto il tifo a dodici milioni di partite di calcio? Chi avrebbe comprato dodici milioni di paia di scarpe che si illuminano quando si salta? Dodici milioni di zaini? Dodici milioni di spazzolini da denti? Chi avrebbe raccontato dodici milioni di storie al momento della nanna? Chi avrebbe preso dodici milioni di appuntamenti dal dentista? Chi avrebbe organizzato dodici milioni di feste di compleanno? Chi si sarebbe alzato, di notte, a calmare lo spavento di diciotto milioni di incubi?Chi avrebbe consolato dodici, quindici, diciotto milioni di bambini? Chi li avrebbe aiutati ad evitare una vita di servitù o prostituzione? Chi avrebbe trasmesso loro le tradizioni culturali, religiose, storiche, artigianali e professionali? Chi li avrebbe aiutati a crescere, a scegliere la persona giusta con cui vivere, a trovare un lavoro, a fare da genitori ai loro figli?Sembra proprio che la risposta sia : Nessuno. O molto pochi. Non ci sono abbastanza adulti.